Legge di Bilancio 2024: le principali novità per lavoratori, imprese e famiglie

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 la Legge di Bilancio 2024 (legge del 30.12.2023 n. 213) “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.

Di seguito le misure di maggiore interesse contenute nel testo:

  • Cedolare secca locazioni brevi al 26%, con opzione 21% per un solo immobile;
  • Locazioni brevi: dettaglio sulle modalità di utilizzo e richiesta del CIN + istituzione di regime sanzionatorio;
  • Estensione della Quota 103 a chi raggiunge i requisiti previsti (63 anni di età più 41 anni di contributi) nel corso del 2024. La pensione così maturata sarà liquidata con il sistema contributivo integrale;
  • Estensione Opzione donna alle lavoratrici che maturano i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2023, con modifica del requisito anagrafico da 60 a 61 anni (con un figlio scende a 60 e con due o più figli a 59);
  • Riportata al 10% l’IVA relativa ad alcuni prodotti per la prima infanzia (latte e preparazioni alimentari per lattanti), pannolini per bambini (precedentemente ridotta al 5%) nonché prodotti femminili quali assorbenti, tamponi e coppette mestruali. È inoltre ripristinata l’aliquota ordinaria per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli;
  • Fringe benefit: limite di esenzione a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico e a 1.000 euro per gli altri lavoratori dipendenti;
  • Fringe benefit: vengono inoltre incluse nel regime di esenzione le somme erogate o rimborsate al lavoratore dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per il contratto di locazione della prima casa ovvero per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa;
  • Riproposto il regime della rideterminazione del costo fiscale di partecipazioni e terreni;
  • Pellet: assoggettamento ad aliquota IVA ridotta al 10%, in luogo dell’aliquota ordinaria al 22%, anche per i mesi di gennaio e febbraio 2024;
  • Integratori: applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 10% (già prevista per la cessione di preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove, esclusi gli sciroppi di qualsiasi natura) anche agli integratori alimentari di cui al D.Lgs. n. 169/2004, classificabili alla voce doganale 2106, ai quali non risulta applicabile l’aliquota ridotta del 4-5%;
  • Tessera sanitaria: eliminazione dell’obbligo di adempiere alla memorizzazione elettronica/trasmissione telematica dei corrispettivi mediante l’invio di tutti i corrispettivi al STS da parte dei soggetti tenuti ad inviare i dati al STS, ferma restando la possibilità (prevista dal primo periodo del comma 6-quater) di adottare tale modalità per scelta;
  • ASD e SSD: proroga al 30.06.2024 per adeguamento statuti;
  • Bonus psicologo: ancora in essere e ampliato il fondo;
  • Sabatini-ter: autorizzazione di spesa di € 50 milioni per il 2023 al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese;
  • Dal 1° gennaio 2024 saranno inserite tra i redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di immobili sui quali sono stati realizzati interventi agevolati dal superbonus. A queste plusvalenze si può applicare l’imposta, sostituiva dell’imposta sul reddito, del 26%;
  • Posticipata al 1° luglio 2024 la decorrenza dell’efficacia della plastic tax e della sugar tax;
  • Proroga fondo di garanzia per acquisto prima casa, garanzia fino all’80%;
  • Diminuzione del canone Rai da 90 a 70 euro;
  • Per il 2024 gli scaglioni IRPEF si riducono da quattro a tre con l’accorpamento dei primi due. Fino a 28 mila euro l’aliquota sarà al 23% (la misura è finanziata con 4,3 miliardi). Inoltre, si amplia fino a 8.500 euro la soglia della no tax area;
  • Prevista una decontribuzione per le madri lavoratrici con tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (per un massimo di 3.000 euro l’anno) e in via sperimentale per le donne con due figli (fino all’età di 10 anni del più piccolo);
  • Confermata la detassazione dei premi produttività al 5%;
  • Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere;
  • Le imprese sono tenute a stipulare polizze assicurative a copertura dei rischi derivanti da catastrofi e calamità naturali;
  • Maggiori deduzioni, dal 120% fino al 130%, per assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne, lavoratori di categorie svantaggiate ed ex percettori del reddito di cittadinanza;
  • Dal 2024 riconosciuto un nuovo regime agevolato con tassazione del 50% per i lavoratori dipendenti o autonomi con requisiti di elevata qualificazione e specializzazione. Sale dal 50% al 60% l’agevolazione per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero con figli. Per professori e ricercatori continua ad applicarsi il vecchio regime agevolativo.

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