BANDO ISI INAIL 2021: INCENTIVI PER LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER IMPRESE ED ENTI

COS’È                                               

Il Bando INAIL 2021, rivolto a tutte le imprese anche individuali, sostiene la realizzazione di progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto a condizioni preesistenti e incentiva le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

Bando a prenotazione telematica (click day) con soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti.

Accesso alla procedura di compilazione domanda solo per soggetto richiedente registrato sul portale Inail e associato ad una posizione assicurativa.

Le date di apertura e chiusura procedura informatica per presentazione della domanda, saranno pubblicate sul portale dell’Istituto nella sezione dedicata al bando ISI 2021, dal 26 febbraio 2022.

SETTORI AMMESSI

Possono presentare domanda tutte le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla CCIAA ed Enti del terzo settore in possesso dei requisiti richiesti a Bando, per alcuni interventi specifici (Asse di finanziamento 2), in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi.

Sono escluse:

  • Imprese che hanno già ricevuto incentivo ISI Inail 2017, 2018, 2020 e ISI Agricoltura 2019 e 2020, tranne se la partecipazione riguarda adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

È prevista inoltre una specifica linea di finanziamento per le seguenti categorie:

  • raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti – recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali(codice Ateco E38);
  • risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti(codice Ateco E39);
  • micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola (asse 5).

COSA FINANZIA

La dotazione complessiva è di circa 274 milioni di euro, ripartita regionalmente (stanziamento iniziale per la Regione Veneto pari a € 22.525.673,00) e per assi di intervento, con particolare attenzione ad interventi di bonifica dell’amianto, ai quali si aggiungono interventi nei settori della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e del recupero e preparazione per il riciclaggio dei materiali e del risanamento e altri servizi di gestione rifiuti.

La misura sostiene investimenti aziendali per progetti che rientrano in uno dei 5 assi tematici:

  • Asse di finanziamento 1 (ISI generalista) per progetti di investimento (1.1) e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (1.2);
  • Asse di finanziamento 2 (ISI Tematica) per progetti per riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC);
  • Asse di finanziamento 3 (ISI Amianto) progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Asse di finanziamento 4 (ISI Micro e Piccole Imprese) progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori (Ateco 2007: E38 e E39);
  • Asse di finanziamento 5 (ISI Agricoltura) progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli per la generalità delle imprese agricole (5.1) e per giovani agricoltori (5.2).

Finanziabili per il 2022 tre nuove tipologie di progetti d’investimento, che riguardano:

  • riduzione del rischio incendio, mediante l’adozione di sistemi di prevenzione o protezione;
  • riduzione del rischio infortunistico, attraverso l’acquisto e l’installazione di dispositivi di protezione per il rilevamento automatico delle persone e di barriere per protezione da macchine fisse e semoventi;
  • riduzione del rischio radon, grazie alla realizzazione di opere edili e di sistemi di ventilazione per piani terra, seminterrati e interrati nei quali sia presente questo gas.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili devono essere direttamente necessarie alla realizzazione del progetto e riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda.

Entro i limiti precisati negli allegati al Bando, ammissibili eventuali spese tecniche e spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

Spese non ammissibili, tra quelle specificatamente indicate nel Bando:

  • acquisizione tramite locazione finanziaria (leasing);
  • acquisto beni usati.

È possibile presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra elencate in una sola Regione o Provincia Autonoma.

Il Progetto deve essere realizzato entro il termine di un anno dalla data di ricezione del provvedimento di concessione.

FORMA E INTENSITÀ DEL SOSTEGNO

Le risorse finanziarie destinate ai progetti ammissibili sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento, come in allegato “Isi 2021 – risorse economiche”.


Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto:

  • 65% a fondo perduto – Assi 1, 2 e 3 l’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di € 5.000,00 e un importo massimo erogabile pari a € 130.000,00;

Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2);

  • 65% a fondo perduto – Asse 4 (Settore Rifiuti) ammontare del finanziamento compreso tra un importo minimo di € 2.000,00 e un importo massimo erogabile pari a € 50.000,00.

Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

  • 40% a fondo perduto per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% a fondo perduto per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)

Per ciascun progetto l’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di € 1.000,00 e un importo massimo erogabile pari a € 60.000,00.

Per agevolazione uguale o superiore a € 30.000,00 può essere richiesta un’anticipazione fino al 50% dell’importo del finanziamento stesso presentando apposita fidejussione.

Il contributo assegnato rientra nel regime “de minimis”e non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici su progetto o domanda.

Cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.

Il testo completo del Bando per la Regione Veneto è consultabile qui.

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