Proroga dei termini per la rivalutazione di terreni e partecipazioni

La legge di Bilancio 2024 ha prorogato i termini per procedere alla rideterminazione del valore dei terreni (agricoli ed edificabili) e delle partecipazioni detenuti dalle persone fisiche, dalle società semplici e dagli enti commerciali al di fuori dell’esercizio dell’attività di impresa.

È prevista ora la possibilità di considerare quale costo del bene quello derivante dalla perizia e non quello storico, in modo da annullare la plusvalenza che ne deriverebbe ovvero la differenza tra il corrispettivo di vendita e il costo del bene, che verrebbe assoggettata a tassazione nel caso di cessione. 

Il termine

Il termine per effettuare la rivalutazione è stato allungato al 30 novembre 2024 e coloro che vorranno beneficiare della misura saranno tenuti a:

  • redigere una perizia di stima del valore del bene da rivalutare;
  • versare l’imposta sostitutiva del 16%, calcolata sul valore rivalutato risultante da perizia (con possibilità di versamento in tre rate).

Coloro che si sono avvalsi della stessa misura in passato, hanno la possibilità di avvalersene nuovamente, scomputando l’imposta già pagata purché il bene oggetto di rivalutazione sia il medesimo già oggetto della precedente.

Attenzione alla scelta

La scelta se compiere la rivalutazione va verificata caso per caso, valutando attentamente la convenienza nell’essere assoggettati ad imposta sostitutiva ovvero all’imposta ordinaria, considerando che una volta effettuato il versamento dell’imposta, il contribuente pentito non ha diritto al rimborso (rimanendo obbligato anche al pagamento delle rate successive).

Vuoi avere maggiori informazioni?

Scrivici a info@dataimpresa.com, chiamaci allo 0439 448131 per una consulenza non vincolante.

Articoli correlati