Patto di prova: cosa cambia dal 2025

La Legge n. 203 del 13 dicembre 2024, operativa dal 12 gennaio 2025, introduce importanti modifiche alla durata del periodo di prova nei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Le nuove regole puntano a uniformare e rendere più prevedibile questo istituto, con l’obiettivo di ridurre i contenziosi e garantire una maggiore chiarezza.

Cambiamenti principali:

  1. Durata proporzionale:
    • La durata del periodo di prova è fissata a 1 giorno di lavoro effettivo ogni 15 giorni di calendario dalla data di inizio del contratto.
    • Sono comunque previsti limiti:
      • Minimo 2 giorni e massimo 15 giorni per contratti fino a 6 mesi.
      • Minimo 2 giorni e massimo 30 giorni per contratti da oltre 6 a meno di 12 mesi.
  1. Contratti superiori a 12 mesi:
    • Per contratti con durata da 12 mesi a un massimo di 24, il periodo di prova segue sempre la regola del 1 giorno ogni 15 giorni di calendario, con un limite massimo di 48 giorni per contratti di 24 mesi.
  1. Applicazione della contrattazione collettiva:
    • Le disposizioni dei contratti collettivi, se più favorevoli, prevalgono sulle regole generali, ma devono comunque rispettare i limiti minimi e massimi stabiliti dalla legge.
  1. Rinnovo contrattuale:
    • Se un contratto è rinnovato per le stesse mansioni, non è consentito un nuovo periodo di prova.
  1. Eventi sospensivi:
    • In caso di malattia, infortunio, congedo di maternità o paternità, il periodo di prova è prolungato per un periodo corrispondente all’assenza, garantendo così il completamento effettivo del periodo di valutazione.

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