Iva agevolata per le guide alpine e il reverse charge nei contratti di movimentazione merci

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche nel regime fiscale dell’Iva, riguardanti specificamente le guide alpine e il meccanismo del reverse charge applicato ai contratti di movimentazione merci. Queste disposizioni, contenute nei commi 64-65 e 57-63 della normativa, mirano a semplificare il quadro fiscale e a incentivare settori strategici dell’economia.

Iva agevolata per le guide alpine (commi 64 e 65)

La Legge di Bilancio 2025 prevede una riduzione dell’aliquota Iva al 5% per le attività svolte dalle guide alpine. Tale misura si applica a coloro che, operando in maniera autonoma, offrono corsi e servizi di accompagnamento in montagna, comprese le escursioni su roccia e ghiaccio, le ascensioni sci-alpinistiche e l’insegnamento delle tecniche alpinistiche.

Questa agevolazione si configura come un’importante innovazione, volta a supportare un comparto che coniuga attività sportive e turismo esperienziale. Inoltre, l’introduzione di un’aliquota ridotta non solo favorisce l’accessibilità dei servizi per i clienti, ma rappresenta anche un incentivo per i professionisti del settore, garantendo una maggiore competitività rispetto ad altre realtà europee.

Reverse charge nei contratti di movimentazione merci (commi 57-63)

Un’ulteriore rilevante modifica riguarda l’estensione del meccanismo dell’inversione contabile (reverse charge) ai contratti di appalto relativi alla movimentazione merci. Il nuovo regime si applica ai servizi resi nei confronti di imprese operanti nel settore del trasporto e della logistica, escludendo tuttavia le operazioni effettuate nei confronti di amministrazioni pubbliche e agenzie per il lavoro.

L’adozione di questa misura ha lo scopo di contrastare l’evasione fiscale e semplificare gli obblighi amministrativi delle imprese coinvolte. Per garantirne la piena operatività, la norma prevede un periodo transitorio triennale, in attesa dell’autorizzazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea. Durante questa fase, il committente potrà optare per un regime transitorio che prevede il versamento diretto dell’Iva in nome e per conto del prestatore, assicurando così una corretta gestione dell’imposta.

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207 del 30 dicembre 2024) introduce un’importante agevolazione fiscale sui premi di produttività erogati ai lavoratori dipendenti. Questa misura mira a incentivare il miglioramento delle performance aziendali, offrendo al contempo vantaggi fiscali sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

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