Incentivi all’assunzione di donne: i settori e le professioni con maggiore disparità

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha pubblicato 30 dicembre 2024 un provvedimento che individua i settori e le professioni caratterizzati da una significativa disparità di genere. A tali settori saranno applicate specifiche agevolazioni contributive per le assunzioni nel 2025. L’’agevolazione prevede una riduzione del 50% della contribuzione dovuta dai datori di lavoro per l’assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

Settori con Maggiore Disparità di Genere

L’analisi ISTAT sulla media annua del 2023 ha permesso di individuare i settori in cui la disparità uomo-donna supera il 25%. Tra questi rientrano:

  • Industria estrattiva (82,2%)
  • Costruzioni (81,9%)
  • Trasporto e magazzinaggio (56,4%)
  • Industria manifatturiera (44,3%)
  • Industria energetica (44,7%)

Professioni con Maggiore Disparità di Genere

Anche a livello professionale sono stati identificati ruoli in cui la presenza maschile è nettamente predominante. Tra questi troviamo:

  • Artigiani e operai metalmeccanici specializzati (95,9%)
  • Conduttori di veicoli e macchinari mobili (94,7%)
  • Ufficiali e sottufficiali delle forze armate (oltre il 90%)
  • Professioni tecniche in campo ingegneristico e scientifico (66,8%)
  • Specialisti ICT (61,5%)

Questi dati evidenziano come alcuni ambiti professionali rimangano fortemente sbilanciati dal punto di vista della rappresentanza di genere.

Conclusioni

L’incentivo all’assunzione rappresenta un’opportunità importante per le aziende che operano nei settori individuati. Beneficiando di una riduzione contributiva, le imprese possono contribuire concretamente alla riduzione del divario di genere, favorendo una maggiore inclusione femminile nel mercato del lavoro. È pertanto fondamentale che i datori di lavoro verifichino le possibilità offerte da questo strumento e valutino l’inserimento di nuove risorse femminili nelle proprie attività.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.284 del 04 dicembre 2024, è stato stabilito che l’emissione della fattura per le attività relative agli sport invernali non è obbligatoria, ma deve essere emessa solo su richiesta del cliente, e sempre che l’attività non sia esente.

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