CONTESTO DI RIFERIMENTO
Il Piano Transizione 5.0 è volto a favorire un’importante svolta per le imprese italiane, poiché mira a promuovere l’innovazione attraverso la digitalizzazione e la sostenibilità. Con circa 7 miliardi di euro a disposizione, questo piano rappresenta un passo significativo nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Digitalizzazione e sostenibilità sono diventate tematiche centrali nell’attuale panorama economico e industriale, infatti risultano essere un binomio vincente.
Il Piano Transizione 5.0 premierà la digitalizzazione e il contenimento dei consumi, offrendo un incentivo significativo per le imprese italiane a investire in tecnologie software e hardware innovative. Dalla produzione alla logistica, queste tecnologie possono infatti svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione delle operazioni e nella riduzione dell’impatto ambientale.
INTERVENTI AGEVOLATI
Transizione Italia 5.0 offre diverse opportunità di investimento agevolato, mirate a potenziare l’efficienza energetica, adottare tecnologie all’avanguardia e promuovere la sostenibilità. Queste opzioni includono:
- Miglioramento dell’efficienza energetica: questo tipo di investimento riguarda l’acquisto di nuovi beni strumentali progettati per ottimizzare i processi produttivi riducendo il consumo di energia. L’obiettivo è massimizzare l’efficienza energetica dell’azienda, garantendo una produzione più sostenibile e riducendo i costi operativi.
- Adozione di tecnologie innovative: il Piano Transizione 5.0 incoraggia le imprese a investire in tecnologie all’avanguardia, come la robotica avanzata, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things, la stampa 3D e il cloud computing. Queste soluzioni consentono di migliorare la produttività, ottimizzare i processi e rimanere competitivi sul mercato globale.
- Promozione della sostenibilità: un’altra area di investimento incentivata riguarda la promozione della sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e l’adozione di pratiche produttive eco-friendly. Le imprese possono beneficiare di incentivi per implementare soluzioni innovative che riducono l’impatto ambientale delle loro attività.
- Promozione della sostenibilità: un’altra area di investimento incentivata riguarda la promozione della sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e l’adozione di pratiche produttive eco-friendly. Le imprese possono beneficiare di incentivi per implementare soluzioni innovative che riducono l’impatto ambientale delle loro attività.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili riguardano:
Acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0, ovvero:
- beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti
- sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità
- dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0
Per i Beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) l’allegato B, dedicato ai software, viene ampliato, prevedendo l’ammissibilità agli incentivi anche per
- software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
- software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui al punto precedente.
Acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (ad esclusione delle biomasse).
Pannelli fotovoltaici
L’incentivo è limitato ai soli pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%. È prevista una maggiorazione rispettivamente del 120% e 140% per quelli a maggiore efficienza previsti dal Decreto Energia:
- 120% efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%
- 140% efficienza a livello di cella almeno pari al 24% (celle bifacciali o tandem)
Spese per la formazione del personale in competenze per la transizione digitale ed energetica.
Gli investimenti in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (“trainati”) e le spese di formazione, per risultare eleggibili al credito d’imposta, devono comunque far parte di un progetto di innovazione 5.0 che preveda l’acquisto di beni strumentali 4.0 (“trainanti”).
CONTRIBUTO
Il nuovo Credito 5.0 introduce 9 aliquote agevolative differenziate in base all’entità dell’investimento e classe energetica raggiunta. Maggiore sarà la classe energetica raggiunta e maggiore sarà l’intensità del credito d’imposta:
- per investimenti fino a € 2,5 mln:
- classe I: 35%
- classe II: 40%
- classe III: 45%
- per investimenti tra i € 2,5 mln e € 10 mln:
- classe I: 15%
- classe II: 20%
- classe III: 25%
- per investimenti tra i € 10 mln e € 50 mln:
- classe I: 5%
- classe II: 10%
- classe III: 15%
Classe I: Investimenti che generano un efficientamento compreso tra il 5% e il 10% di uno specifico processo industriale o il 3% e il 6% dei consumi dell’intera unità produttiva.
Classe II: Investimenti che generano un efficientamento compreso tra il 10% e il 15% di uno specifico processo industriale oppure tra il 6% e il 10% dei consumi dell’intera unità produttiva.
Classe III: Investimenti che generano un efficientamento superiore al 15% di uno specifico processo industriale oppure al 10% dei consumi dell’intera unità produttiva.
Pannelli fotovoltaici
L’incentivo è limitato ai soli pannelli prodotti negli Stati membri dell’Unione europea con efficienza pari ad almeno il 21,5%. È prevista una maggiorazione rispettivamente del 120% e 140% per quelli a maggiore efficienza previsti dal Decreto Energia:
- 120% efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%
- 140% efficienza a livello di cella almeno pari al 24% (celle bifacciali o tandem)